Fonoassorbenti e fonoisolanti: quali sono le differenze? In un progetto in cui l’isolamento acustico è fondamentale, diventa necessario conoscere le soluzioni e i materiali dedicati per intervenire al meglio sul comfort ambientale. Partiamo da alcune definizioni e dalla differenza che c’è tra un materiale fonoassorbente ed uno fonoisolante.
Viene definito “fonoassorbente” un materiale che ha la capacità di assorbire l’energia sonora, trasformando quest’ultima in calore a causa dell’attrito che le onde sonore incontrano all’interno del materiale stesso.
Fonoisolanti, invece, sono quelli che impediscono il diffondersi del rumore all’esterno, riflettendo il suono nell’ambiente da cui provengono. Un materiale fonoisolante, per esempio, è perfetto per le pareti esterne di un’abitazione in quanto isola l’ambiente interno dai rumori esterni. I materiali fonoassorbenti invece sono indicati per l’interno e si usano soprattutto per migliorare la qualità acustica negli interni. Vediamo ora la differenza tra materiali minerali o vegetali.
Materiali minerali
Tra i materiali in fibre minerali troviamo la lana di roccia e la lana di vetro, che sono materiali porosi e sono generalmente commercializzati sotto forma di rotoli, materassini e pannelli. Hanno proprietà termiche che li rendono anche ottimi isolanti; sono inoltre riciclabili e biodegradabili, resistenti a umidità e muffe, traspiranti e ignifughi.
Materiali vegetali
Rientrano tutti quei materiali che derivano dal legno e dal sughero ma anche quelli ottenuti da tessuti naturali come lana, linoleum, canapa, juta e fibra di cocco. Sono un’ottima soluzione per le alte frequenze e hanno anche buone capacità antivibrazione.
Per ogni applicazione esistono soluzioni ad-hoc: un buon consulente saprà indicarvi i materiali più adeguati, aiutandovi a scegliere tra quelli che il mercato propone. I tecnici Valagussa sono sempre pronti a qualsiasi consulenza in materia di isolamento acustico.